Prima di iniziare… qualche parola “misteriosa”
La prima non può che essere Avis: Associazione Volontari Italiani Sangue!
Aferesi: è il termine usato per indicare una metodologia di prelievo a scopo trasfusionale, mediante la quale si preleva al donatore la sola componente di sangue che deve essere utilizzata. Il sangue viene prelevato dalla vena del donatore, con un sistema monouso e sterile, viene scomposto per filtrazione o centrifugazione, nei suoi principali componenti, trattenendo quello che serve e restituendo al donatore i rimanenti. Si parla di Plasmaferesi se si preleva solo plasma, Piastrinoaferesi se vengono prelevate solo Piastrine, Multicomponent se si preleva più componenti del sangue insieme al plasma.
Anamnesi: raccolta di tutte le notizie riguardanti la salute del donatore, fatta dal medico prima di ogni donazione di sangue.
ASL e AO: Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere. Sono interlocutori privilegiati di AVIS in quanto gestori delle strutture trasfusionali.
Autotrasfusione: termine con cui si intendono procedure atte ad utilizzare il sangue del paziente stesso in ambito chirurgico. Nel caso di interventi programmati, che con buone probabilità richiederà uso di trasfusioni, il paziente nel mese precedente l’intervento depositerà uno o più prelievi di sangue. In caso di necessità durante l’intervento gli verranno trasfusi.
Aziende per la lavorazione del plasma: aziende che svolgono il servizio relativo al ritiro, trasferimento nello stabilimento di lavorazione, trasformazione del plasma conferito dalle strutture trasfusionali dell’Accordo Interregionale per la Plasmaderivazione (AIP), produzione, stoccaggio e consegna di emoderivati.
Centrifugazione: sistema utilizzato per separare i componenti del sangue sfruttando il loro diverso peso, attraverso la rotazione di apposite apparecchiature dette centrifughe. A centrifugazione avvenuta al fondo della sacca si porteranno tutti i globuli rossi, ed in alto rimarrà il plasma. Fra questo e i globuli rossi si forma uno strato ricco di piastrine e globuli bianchi.
Centro trasfusionale (servizio trasfusionale, SIT, SIMT): struttura ospedaliera ove si effettua la raccolta, la tipizzazione, la conservazione e l’assegnazione di sangue. Svolgono inoltre attività di medicina trasfusionale.
Chiamata: attività fondamentale svolta dalle sezioni Avis, consiste nell’invitare il socio donatore a recarsi presso il servizio trasfusionale per effettuare la donazione.
Circolazione Sanguigna: è il continuo movimento del sangue dal cuore alla periferia (sangue arterioso) e da questa al cuore (sangue venoso)
Coagulazione: è un fenomeno naturale per cui il sangue si trasforma da liquido in solido.
Donazione: prelievo di sangue intero, plasma o piastrinoaferesi fatto, da una vena e raccolto in una sacca di plastica senza remunerazione del donatore.
Frazionamento: è il termine con cui si indicano le operazioni atte a scomporre, il sangue intero prelevato al donatore, nei suoi principali componenti.
Sacche: contenitori in speciale plastica, che vengono utilizzati per la raccolta del sangue a scopo trasfusionale. Sono sterili e costruite in modo tale che il sangue, dall’ago alla sacca circoli in un sistema chiuso, non esposto all’aria. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici (cc) +/- il 10% per il sangue intero, per il plasma 600, per le piastrine 50-70.
Separatori Cellulari: apparecchiature utilizzate per la raccolta, di singoli o multipli componenti del sangue, con set monouso e sterili.
Soci volontari donatori attivi: coloro che nel corso dell’anno hanno effettuato almeno una donazione.
Soci volontari collaboratori: coloro che non potendo effettuare donazioni, esplicano funzioni non retribuite di riconosciuta validità nell’ambito associativo.
Soci volontari ex donatori: coloro che per ragioni di età o di salute hanno cessato l’attività donazionale e partecipano all’attività associativa.
Trasfusione: è il termine con cui si indica il “trapianto” del sangue da un individuo umano ad un altro.
Unità di raccolta / Centri prelievo: strutture fisse o mobili (autoemoteche) finalizzate alla raccolta di sangue e plasma. Possono essere gestite anche dalle associazioni di volontariato, e dipendono dal centro trasfusionale competente territorialmente.